venerdì 11 maggio 2012

massaggi rimini massaggi il linfodrenggio

LINFODRENAGGIO Un massaggio per vincere la cellulite
Il 50% delle donne soffre di cellulite che si manifesta attraverso cuscinetti e smagliature che si presentano sulla superficie della pelle. Queste alterazioni sono la conseguenza di un cattivo funzionamento del metabolismo che crea un gonfiore. In pratica la cellulite è una sorta di deterioramento fisico che si sviluppa nel corso degli anni: dai medici viene definito come lipoedema che di solito si localizza sulle gambe, e sui glutei delle donne.
Questo accumulo di grasso comprime i vasi linfatici che, perciò, non sono più in grado di trasportare le linfa e anche i capillari diventano più fragili.
Dal momento che i disturbi al metabolismo sono provocati anche da vita sedentaria e cattive abitudini alimentari, è opportuno intervenire sui più fronti per debellare la cellulite. Quest'ultima comunque non viene considerata un fenomeno patologico, solitamente si limita ad un problema di armonia estetica, a meno che venga sottovalutata e non trattata adeguatamente.
Il rischio, in caso di cellulite "allo stadio avanzato" è quello di disturbi al sistema circolatorio, per evitarlo è fondamentale una pratica regolare dell'attività sportiva e una semplice ed equilibrata alimentazione. Lo sport riattiva la circolazione e stimola il metabolismo, una sana alimentazione riduce i depositi di grasso e migliora gli scambi idrici. Accanto a questi due aspetti è consigliabile, poi, utilizzare la tecnica del drenaggio linfatico manuale.


l drenaggio linfatico manuale

Il drenaggio svolge un ruolo fondamentale nel trattamento della cellulite: in pratica sposta il liquido - che di solito si trova nella pelle o tra questa e i muscoli - dalla zona dove si è accumulato verso un' "uscita" attraverso i vasi linfatici. L'obiettivo del drenaggio è quello di aiutare l'eliminazione del liquido interstiziale e della linfa, ma anche di rilassare le fibre muscolari.
I movimenti devono essere delicati, lenti e vanno ripetuti più volte. Non si devono utilizzare olii o creme, o prodotti di bellezza: è, infatti, indispensabile una buona aderenza della mano del massaggiatore alla zona da manipolare per spingere nel modo migliore la pelle e il liquido accumulato sotto di essa. La pressione esercitata deve essere più leggera di quella utilizzata nel massaggio e questo consente di facilitare il drenaggio della linfa, senza aumentare le filtrazioni di liquido ai tessuti nei capillari sanguigni.  Le pressioni devono essere lunghe e lente e alternate a fasi di rilassamento. Il drenaggio deve essere, però, considerata una tecnica complementare e seguire, ad esempio, un massaggio corporeo o l'attività fisica.
La posizione consigliata è quella seduta, ben appoggiati sulla schiena. Dopo aver circondato con le mani una parte della coscia, si procede con lievi spinte della pelle verso l'alto ripetute molte volte, sempre alternate a fasi di rilassamento. Per evitare di arrossare la pelle è opportuno non ricorrere alla tecnica della frizione. Il drenaggio linfatico manuale, oltrechè combattere la cellulite, contribuisce a calmare il dolore della zona in trattamento e rilassa i muscoli tesi.


giovedì 10 maggio 2012

massaggi rimini massagggi


il sistema linfatico fa parte del complesso apparato circolatorio, in modo analogo alla circolazione sanguigna trasporta un liquido chiamato linfa tramite un sistema di vasi linfatici e piccoli capillari distribuiti in tutto l'organismo. A differenza della circolazione sanguigna, dove la rete di vasi e capillari forma un circuito chiuso, nel sistema linfatico il flusso è a senso unico; la linfa penetra infatti nei piccoli capillari delle zone periferiche e prosegue il suo percorso confluendo progressivamente in vasi di maggiore portata fino ai due dotti toracici; i quali si innestano rispettivamente nella vena succlava destra e sinistra. Solo l'osso, l'epitelio ed i tessuti del sistema nervoso centrale sono privi di vasi linfatici.
Il sistema linfatico ha la funzione di drenare i tessuti evitando il ristagno dei liquidi e svolge un'azione attiva di difesa dell'organismo.
La linfa ha una composizione analoga al plasma, è costituita essenzialmente da acqua, proteinegrassi e globuli bianchi. Si origina in prossimità dei capillari arteriosi dove viene secreta a causa della pressione arteriosa e si propaga negli spazi intercellulari del tessuto. La soluzione extracellulare gioca così un ruolo importante nel trasporto delle sostanze chimiche ed inoltre andrà a raccogliere le sostanze di rifiuto prodotte dal metabolismo cellulare. In parte la linfa viene riassorbita dalle pareti dei capillari venosi reimmettendola nel flusso sanguigno, in parte viene invece assorbita dalla rete dei capillari linfatici, i quali posseggono una parete altamente permeabile. Le cellule endoteliali dei capillari linfatici sono generalmente prive delle cosiddette "giunzioni strette" ed inoltre posseggono dei sottili filamenti ancorati al tessuto connettivo circostante. La contrazione muscolare i filamenti entrano in trazione distorcendo ed alterando i piccoli vasi linfatici aprendo dei varchi che consentono la penetrazione dei liquidi e perfino grosse molecole proteiche e glicoproteiche.. A differenza del circolo sanguigno dove il cuore genera la spinta necessaria per garantire un flusso continuo del fluido, il sistema linfatico essendo a senso unico deve affidarsi alpompaggio indotto dall'azione dei muscoli, respirazione e in alcuni casi i vasi linfatici sono dotati di un rivestimento di muscolatura liscia (involontaria). Per favorire il flusso unidirezionale della linfa, l'ampia rete di vasi linfatici è provvista di inserzioni valvola che come accade nel sistema venoso, i quali impediscono il reflusso della linfa nel verso contrario. Dalla fitta rete di capillari linfatici la linfa scorre confluendo in vasi di calibro sempre maggiore, ed incontrando sul suo percorso le ghiandole linfatiche disseminate su gran parte del corpo. Le ghiandole linfatiche svolgono la funzione di filtraggio e purificazione della linfa da eventuali agenti patogeni e sostanze di rifiuto.
La rete di vasi del sistema linfatico comprende anche i linfonodi, organi caratterizzati da un'elevata capacità di filtraggio e deputati alla sintesi di linfociti; speciali globuli bianchi addetti alla difesa immunitaria.
Nel caso di problematiche a carico del sistema linfatico o venoso si può assiste ad un accumulo di liquidi nei tessuti, questo stato, identificato come edema tissulare si verifica in conseguenza di un inadeguato drenaggio linfatico, per cui la quantità di liquidi trasudata dal sistema venoso eccede la quota che il sistema linfatico è in grado di riassorbire. Per garantire una buona efficienza del sistema linfatico è importante praticare una regolare attività fisica così da favorire l'effetto pompa muscolare con la sua naturale azione linfodrenante.
Il massaggio è una tecnica di rilassamento conosciuta da sempre, un massaggio effettuato con le mani produce dei miglioramenti a livello della circolazione sanguigna e linfatica, l'azione meccanica prodotta dallo sfregamento delle mani rimuove le cellule morte e migliora lo stato generale di salute della pelle. Il riscaldamento delle zone trattate dal massaggio si trasmette anche negli strati sottocutanei favorendo la mobilitazione dei depositi di grasso che sono responsabili della comparsa di cellulite.
E' importante comunque sottolineare che i massaggi contro la cellulite non sono una soluzione permanente al problema, spesso è necessario ripetere dei cicli di trattamento dopo alcune settimane. Rimane comunque di fondamentale importanza mantenere uno stile di vita corretto, controllando la dieta e praticando attività fisica in maniera moderata.
I massaggi rimangono comunque un buon metodo per la lotta alla cellulite, specialmente se affiancati a diete contro la ritenzione idrica e qualche trattamento cosmetico anti-cellulite.